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Aids
Aids
Descrizione
Virus o sindrome?
Con il termine Hiv (Human immunodeficiency virus) s'intende il virus dell'immunodeficienza umana. Aids, invece, indica la sindrome da immunodeficienza acquisita (Acquired immunodeficency sindrome).
Chi ha il virus Hiv e, dunque, e' sieropositivo, puo' vivere per anni senza sintomi oppure puo' manifestare presto i segni del contagio attraverso le malattie 'opportunistiche'.
Esse sono dovute ad altri virus, funghi o batteri che, in condizioni normali, le difese naturali avrebbero sconfitto. L'Aids e' l'ultimo stadio della malattia.
Come si manifesta
Di solito, chi contrae il virus dell'Hiv non presenta subito i segni dell'infezione.
Possono passare anche dieci anni prima che la persona infetta avverta i primi sintomi, che non sono molto diversi da quelli di un'influenza. Soltanto in un secondo momento i disturbi sono piu' facilmente correlabili all'infezione da Hiv. In particolare, si tratta di:
febbre notturna e sudorazione,
dolori all'addome e al torace,
tosse,
dimagrimento,
nausea e vomito,
diarrea e dolori addominali,
disturbi alla vista,
cefalea e sbalzi d'umore,
perdita di memoria e di concentrazione,
morbo di Kaposi.
Trasmissione
Consigli
Preservativo? Si usa cosi'
Il profilattico e' l'unico strumento in grado di ridurre al minimo le probabilita' di contrarre il virus. L'importante, pero', e' ulizzarlo sempre e correttamente.
Ecco come:
scegliere soltanto preservativi in lattice e che abbiano il serbatoio;
non tenerli in luoghi caldi, come per esempio il portafogli o il cruscotto dell'auto;
apririli sempre con le mani e non con le forbici per evitare di tagliarli;
indossare il preservativo quando il pene e' in erezione e mantenenrlo fino alla fine del rapporto;
farlo scorrere fino alla radice del pene, tenendo premuto il serbatoio, cioe' la punta per evitare che vi si formino bolle d'aria;
non utilizzare mai lo stesso preservativo piu' di una volta.
Indirizzi
Ecco le associazioni che si occupano di Aids e il nome di alcuni ospedali in cui e' possibile fare il test dell'Hiv o richiedere un sostegno psicologico:
ANCONA
Osp. Le Torrette
Serv. Virologia
tel. 071-5964850
Prelievi: lun-sab 8.30-9.30
AOSTA
Osp. Civile
Div. Mal. Inf.
tel. 0165-543208
Prelievi: mar-ven 8.00-12.00
BARI
Policlinico
Ambulatorio prelievi
tel. 080-5593469
Prelievi: lun-ven 8.00-9.30
BOLOGNA
Osp. Maggiore
Div. Mal. Inf.
tel. 051-6478270/241
Prelievi: lun-sab 7.30-13.00
BOLZANO
Osp. Regionale
Div. Mal. Inf. - Day Hospital
tel. 0471-908541-2
Prelievi: lun-ven 7.30-9.20
CAGLIARI
Osp. Civile
Div. Oncologica Med.
tel. 071-6092418
Prelievi: lun-ven 7.30-10.45
CAMPOBASSO
Osp. Cardarelli
Centro Trasfusionale
tel. 087-4409381
Prelievi: lun-sab 8.00-10.00
FIRENZE
Osp. Meyer
Centro prelievi
tel. 055-5662502
Prelievi: lun-ven 8.00-10.00
Note
Ecco come si replica
L'Hiv segue due vie di trasmissione:
la cellula dentrica (una cellula nervosa) cattura, attraverso i suoi recettori, i virus e, senza infettarsi, migra verso i linfonodi, infettando i linfociti T (figura 1);
la stessa cellula dendritica si infetta, fungendo cosi' da serbatoio di moltiplicazione del virus, che poi infetta anche i linfociti T (figura 2).
Virus o sindrome?
Con il termine Hiv (Human immunodeficiency virus) s'intende il virus dell'immunodeficienza umana. Aids, invece, indica la sindrome da immunodeficienza acquisita (Acquired immunodeficency sindrome).
Chi ha il virus Hiv e, dunque, e' sieropositivo, puo' vivere per anni senza sintomi oppure puo' manifestare presto i segni del contagio attraverso le malattie 'opportunistiche'.
Esse sono dovute ad altri virus, funghi o batteri che, in condizioni normali, le difese naturali avrebbero sconfitto. L'Aids e' l'ultimo stadio della malattia.
Come si manifesta
Di solito, chi contrae il virus dell'Hiv non presenta subito i segni dell'infezione.
Possono passare anche dieci anni prima che la persona infetta avverta i primi sintomi, che non sono molto diversi da quelli di un'influenza. Soltanto in un secondo momento i disturbi sono piu' facilmente correlabili all'infezione da Hiv. In particolare, si tratta di:
febbre notturna e sudorazione,
dolori all'addome e al torace,
tosse,
dimagrimento,
nausea e vomito,
diarrea e dolori addominali,
disturbi alla vista,
cefalea e sbalzi d'umore,
perdita di memoria e di concentrazione,
morbo di Kaposi.
Trasmissione
Consigli
Preservativo? Si usa cosi'
Il profilattico e' l'unico strumento in grado di ridurre al minimo le probabilita' di contrarre il virus. L'importante, pero', e' ulizzarlo sempre e correttamente.
Ecco come:
scegliere soltanto preservativi in lattice e che abbiano il serbatoio;
non tenerli in luoghi caldi, come per esempio il portafogli o il cruscotto dell'auto;
apririli sempre con le mani e non con le forbici per evitare di tagliarli;
indossare il preservativo quando il pene e' in erezione e mantenenrlo fino alla fine del rapporto;
farlo scorrere fino alla radice del pene, tenendo premuto il serbatoio, cioe' la punta per evitare che vi si formino bolle d'aria;
non utilizzare mai lo stesso preservativo piu' di una volta.
Indirizzi
Ecco le associazioni che si occupano di Aids e il nome di alcuni ospedali in cui e' possibile fare il test dell'Hiv o richiedere un sostegno psicologico:
ANCONA
Osp. Le Torrette
Serv. Virologia
tel. 071-5964850
Prelievi: lun-sab 8.30-9.30
AOSTA
Osp. Civile
Div. Mal. Inf.
tel. 0165-543208
Prelievi: mar-ven 8.00-12.00
BARI
Policlinico
Ambulatorio prelievi
tel. 080-5593469
Prelievi: lun-ven 8.00-9.30
BOLOGNA
Osp. Maggiore
Div. Mal. Inf.
tel. 051-6478270/241
Prelievi: lun-sab 7.30-13.00
BOLZANO
Osp. Regionale
Div. Mal. Inf. - Day Hospital
tel. 0471-908541-2
Prelievi: lun-ven 7.30-9.20
CAGLIARI
Osp. Civile
Div. Oncologica Med.
tel. 071-6092418
Prelievi: lun-ven 7.30-10.45
CAMPOBASSO
Osp. Cardarelli
Centro Trasfusionale
tel. 087-4409381
Prelievi: lun-sab 8.00-10.00
FIRENZE
Osp. Meyer
Centro prelievi
tel. 055-5662502
Prelievi: lun-ven 8.00-10.00
Note
Ecco come si replica
L'Hiv segue due vie di trasmissione:
la cellula dentrica (una cellula nervosa) cattura, attraverso i suoi recettori, i virus e, senza infettarsi, migra verso i linfonodi, infettando i linfociti T (figura 1);
la stessa cellula dendritica si infetta, fungendo cosi' da serbatoio di moltiplicazione del virus, che poi infetta anche i linfociti T (figura 2).
ATTENZIONE : E' molto importante prendere atto che le informazioni contenute in queste pagine sono a carattere informativo, generico e divulgativo, pertanto devono solamente essere usate a scopo didattico e NON per diagnosi su se stessi ne sugli altri.