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Carcinoma Basocellulare

 
Carcinoma Basocellulare
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Sommario

Neoplasie e Iperplasie Epiteliali


Malattie della pelle

Descrizione

Il carcinoma basocellulare e' una neoplasia epiteliale maligna, composta da cellule simili a quelle dello strato basale dell'epidermide e dell'epitelio degli annessi, strettamente connessa a uno stroma dermico, raramente metastatizzante. Sinonimi: epitelioma basocellulare, basalioma.
Eziologia
Sono considerati fattori predisponenti il sesso, l'eta', il sole, i traumi, l'arsenico e le radiazioni ionizzanti. Concorrono inoltre fattori ereditari, immunologici e l'eventuale presenza di altre lesioni cutanee.
Istopatologia
La neoplasia e' caratterizzata dalla presenza di aggregati di cellule basaloidi con distribuzione asimmetrica nel derma e talvolta nell'ipoderma. Si distinguono forme indifferenziate (tipi solidi) e forme differenziate verso strutture pilari (forme cheratosiche), verso strutture sebacee (forme cistiche), verso strutture sudorali (forme adenoidee). Nelle forme pigmentate sono presenti molti melanociti e melanofagi.

Come si manifesta

La neoplasia insorge soprattutto al capo e al collo, specilmente nella parte centrale del viso, ma colpisce anche il tronco: le mucose sono indenni. Le possibili forme cliniche sono: nodulare e nodulo-ulcerativa, superficiale (o pagetoide o bowenoide), morfeiforme (o sclerodermiforme). Le prime due forme possono essere anche pigmentate. Il decorso e' lento e progressivo e le metastasi sono eccezionali. Sono correlabili al carcinoma basocellulare le seguenti condizioni patologiche: sindrome di Gorlin e Golz (o sindrome nevobasocellulare) e sindrome di Basex.

Esami

Diagnosi differenziale
Il tipo clinico nodulare in fase iniziale va distinto dal nevo di Miescher, dal mollusco contagioso e dalla cheratosi attinica; in fase tardiva, dal carcinoma spinocellulare, dal poroma eccrino ecc. Il tipo pigmentato deve essere differenziato dal melanoma e dalla cheratosi seborroica.

Terapia

Prima di ogni decisione terapeutica e' necessario l'accertamento bioptico. La terapia chirurgica e' la piu' corretta. Sono comunque proponibili: criochirurgia, radioterapia, curettage con diatermocoagulazione, chemioterapia locale con 5-fluorouracile.

 
 
ATTENZIONE : E' molto importante prendere atto che le informazioni contenute in queste pagine sono a carattere informativo, generico e divulgativo, pertanto devono solamente essere usate a scopo didattico e NON per diagnosi su se stessi ne sugli altri.